venerdì 14 febbraio 2014

la nostra formazione sul campo - 3a parte


08/02 Merzouga 
Sabato mattina, la sveglia suona presto, ma le attività da fare prima di partire sono tante, per cui...giù dal letto e colazione.

 Lo spettacolo dell'alba in mezzo alle dune è davvero mozzafiato, come il passaggio dei cammelli in lontananza: sembra più una cartolina che altro! Tutte le squadre sono fuori, con i cofani aperti a guardare questi incredibili pezzi meccanici e capire come mettere le mani! 
Ok lo smontaggio del filtro non è difficile, per pulirlo basterà semplicemente sbatterlo un po' contro una superficie dura, o magari se abbiamo il compressore in uso, un rapido passaggio. Poi, visto che il cofano è aperto, ormai la batteria la conosciamo abbastanza bene (considerato tutte le volte in cui abbiamo collegato il compressore per il gonfiaggio ruote), cerchiamo gli altri elementi importanti: olio (controllo livello), acqua di raffreddamento (anche se il serbatoio era verdino - ma sicuramente c'era qualche prodotto), e diamo pure un occhio a dove mettere l'acqua dei tergicristalli: con tutta la sabbia che tiriamo su potrebbe essere utile (anche se non molto efficace)!
Dopo aver controllato le nostre vetture, eccoci pronte a partire: Pascal (ARE) decide di sacrificarsi e salire nella nostra macchina. La sua presenza è davvero di aiuto: mi da tutta una serie di indicazioni da seguire per quidare meglio e sfruttare al massimo tutte le caratteristiche della nostra "pecetta". La prima parte della strada che percorriamo è asfaltata (circa 50 km), ma poco dopo Eric la abbondona per portarci ai piedi di una collina, check point segnato sulle nostre mappe due giorni prima. E da questo punto ecco di nuovo due squadre (di francesi) designate a tracciare la rotta per il nostro gruppo. Anche noi cerchiamo di capire la traiettoria da seguire, e ci confrontiamo con le ragazza del Gabon e del Congo (sono davvero disponibili e si lavora bene!). I tempi di decisione sono un po' lunghi e con nostra grande sorpresa, dopo 10' di sosta in questo punto ci vediamo sbucare 3/4 berberi che vengono ad inginocchiarsi in prossimità delle nostre vetture, per stendere sul pavimento la lora mercanzia. La domanda è ovvia: da dove arrivano? erano nascosti dietro i cailleux? ci hanno sentito arrivare? Peggio dei giappo-cinnici-indiani che sbucano da tutte le parti a Roma trenta secondi dopo che ha cominciato a piovere con un fascio di ombrelli alla mano! Il tempo a nostra disposizione per trovare la balise successiva è di 2h: effettivamente un timing ci obbliga a prendere delle decisioni più rapidamente e a scegliere il percorso più adatto. Ecco pronte le nostre apripista a farci da navigatrici: le seguiamo, si fermano qualche volta lungo il percorso, anche in questo caso seguiamo un po' un sentiero, che ci porta dritte verso una cittadina, passata la quale troviamo la macchina di Eric....la nostra balise! Il sole è davvero forte oggi, e la stanchezza comincia a farsi sentire...perchè non approfittare delle dune per cercarsi un angolo comodo e chiudere gli occhi qualche istante prima dell'arrivo dell'altro gruppo? Considerazione importante: da domani e durante i giorni della gara CAFFE'! O il mio organismo ha capito che è sabato, giorno di riposo e vorrebbe appunto stare tranquillo? Aspettiamo circa 30' l'altro gruppo di gazzelle, per portarci verso la nostra zona pic-nic: per raggiungerla cominciamo a percorrere un po' di terreno sabbioso, la vera sabbai morbida che ci troveremo a passare molte volte, e anche in questo caso i consigli di Pascal si rilevano davvero preziosi! Ci fermiamo sotto un bell'albero con tanta ombra e consumiamo l'ennesimo panino condito con non si sa cosa e tanto coriandolo, l'uovo ne faccio a meno, conservo la frutta per lo spuntino! E anche sotto quest'albero, nel giro di pochi minuti, si materializzano dei berberi per venderci la loro chincaglieria! Prima di ripartire altra attività di meccanica: sgonfiare le ruote fino ad una pressione di 0.8 bar per passare la sabbia e cavalcare le dune! Ebbene si, venerdì avevavamo avuto un assaggio, adesso affronteremo le dune di Erg Merzouga, dove sicuramente sarà piazzata una balise. Eric come sempre ci fa da apripista per portarci al punto migliore, ma il nostro tracciato è pieno di sabbia morbida ed erba "cammello", che dobbiamo imparare ad evitare (specialmente la più grande, che ti trasforma la sabbia in bitume e se ci resti sopra...sono cavoli tuoi per uscirne). 

Infatti, neanche a farlo apposta, Eric si trova intrappolato su una dunetta con un cespuglione di erba: l'aiuto di Pascal si rileva risolutivo. Approfittando di questo momento di pausa, gli organizzatori di ARE ci invitano a fare il nostro percorso per uscire da questo campo di erba insidiosa: ogni navigatrice deve dare indicazioni alla propria pilota e guidare la macchina verso il percoso che ritiene più opportuno, per poi ritrovarci tutte all'uscita di questa piccola distesa! Vale come sempre fantastica, poveretta sotto il sole, mi indica la strada e dove passare, ed io e "pecetta" rispondiamo alle sue indicazioni: arrivare a destinazione diventa sempre una vittoria! Poco lontano da questo punto di sosta sorge una piccola oasi di tende, e anche in questo caso vengono a fare la nostra conoscenza: ci propongono di andare a bere del te e di farci fare un giro per le dune! Ma noi siamo "donna avventura"....facciamo tutto da noi. Una volta radunate tutte le squadre, ecco gli ultimi suggerimenti per attaccare le dune: massimo rispetto delle distanze di sicurezza e cercare di seguire le tracce precedenti. Ed Erica parte...io Vale e "pecetta" lo seguiamo a ruota: sensazione da montagne russe! Salire e scendere dalle colline di sabbia, avvolte anche in posizione verticale, stare attenti quando sei sulla vetta perchè non sai cosa ti apsetta dopo, riuscire a sentire la macchina e la sabbia per dosare bene l'acceleratore e lo sterzo...ed io e Vale che ridiamo come due bambine al Luna Park! Ci sentiamo proprio a nostro agio! Ma il nostro su e giù viene presto arrestato: dietro di noi un gruppo di auto non é più in grado di affrontare le dune per cui cominciare il percorso inverso! Invece in mezzo alle montagne di sabbia ci siamo 5 équipe: oltre noi, le gabonesi, le congolesi e due squadre francesi. 
Eric ci fa ancora un regalo: ancora qualche duna prima di tornare indietro, non senza qualche difficoltà! Ma alla fine scegliamo la nostra strada e in piena autonomia ritorniamo in prossimità del punto di partenza, dove un'altra auto é rimasta impantanata sull'erba cammello! Siamo tutte la pronte ad aiutarci per proseguire il percorso, ma nel frattempo anche un'altra auto sulle dune ha qualche problema: i motori non più nuovi cominciano a risentire degli sforzi e qualche radiatore comincia a fare le bizze! Ultima foto al tramonto prima di tornare verso l'albergo. 
Ma arrivati a destinazione le nostre fatiche non sono finite: bisognerà rigonfiare le ruote...e siccome tutte non sono dotate di compressore, e noi si, aiutiamo le altre squadre...poi il problema é che c'è solo un manometro, per cui tutte in caccia e pronte a rubarcelo di mano in mano!
Ci danno un'ora di tempo per questa attività, e poi ci aspettano per il debriefing, l'ultimo, e l'ultima consegna dei punti da raggiungere l'indomani! Stanche tracciamo le nostre rotte e andiamo mogie mogie verso la nostra ultima cena nel deserto!
Siamo stanche e distrutte, ma chiacchieriamo allegramente tra di noi...gli unici momenti di relax, ma poi la stanchezza prevale: bisogna andare a letto, doccia e sistemazione bagagli per averli pronti per l'ultimo trasbordo dell'indomani. 
 

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