giovedì 13 febbraio 2014

la nostra formazione sul campo - 1a parte

Eccomi quà, al rientro dalla mia prima full immersion in Marocco a raccontarvi questa fantastica esperienza!
Spero in qualche modo di farvi rivivere le emozioni che io e Valentina abbiamo provato e condiviso!

05/02: Ouarzazate - Deserto
La sveglia era prevista alle 6, noi ci siamo organizzate per le 5:45, ma alle 5:30 squilla il telefono in camera: un colpo al cuore...
Ci alziamo, sistemiamo le ultime cose nei nostri bagaglini e scendiamo a fare colazione...un po di gazzelle sono già a tavola, altre piano piano arrivano! Colazione abbondante...chissà a che ora ci fermeremo per fare merendina o il pranzo!
Portiamo le nostre valigie in reception e i nostri bagagli in macchina... 
Insieme agli organizzatori "All Road Experience" (Pascal - Eric - Cate - Célia) ci accompagnerà un berbero dei luoghi....Moha.
Indossiamo i giubbetti n.9 saliamo sulla nostra vettura e siamo pronte a partire...ci posizioniamo in una lunga fila di 16 macchine e gli organizzatori sono in testa, in coda e in alcune auto sparse... Il programma del giorno é di fare circa 300km, 250 su strada e 50 come se fosse un rallye...
La velocità media é di 40/60 km/h e la prima parte del viaggio é Valentina che guida, mentre io mi godo il panorama...qualche tappa pipi, e acquisto datteri, ma si procede davvero lentamente!
Durante la strada cominciamo a fare conoscenza col il terzo membro del nostro equipaggio: la macchina! Quella che c'è stata affidata si vede che ha già vissuto differenti esperienze, fa anche dei rumori un po' strani, ma tiene la strada con orgoglio e risponde bene alle nostre richieste di guida. Decidiamo anche di darle un nome, dovremmo pur passare con lei ben 5 giorni..e proprio in virtù del suo stato un po' instabile, ecco il nome "pecetta"!
Fermo tecnico alle 12 ed io e Vale ci alterniamo alla guida...prima esperienza con il 4x4 e in automatico....ma dopo neanche 2 km abbandoniamo la strada battuta (le loro superstrade sono delle normali strade a due corsie per giunta con banchine non percorribili e sterrate), per andare a trovare un alberello per fare il nostro pranzo picnic: l'albergo ci aveva già preparato delle lunch box, bastava trovare il luogo ideale per consumarle! Contenutoi della lunch box? Panino con non meglio specificato pezzettini di carne, un uovo sodo, un pomodoro, una banana, un mandarino (che si ripeterà per i giorni seguenti - eccetto il pomodoro!!).
Pranzo veloce e di nuovo in marcia per circa 40km e poi cominciare l'avventura del rallye! Ci portano sul primo punto che abbiamo individuato la sera prima, e andiamo a verificare il percorso da fare...sulla mappa una linea dritta, ma nella realtà troviamo subito un muretto a 300mt...siamo anche fortunate perché c'è un sentiero di passaggio, abbastanzo percorsa che possiamo seguire per qualche km... Ovviamente dovremmo stare ad un po' di distanza le une dalle altre per non riempirci di polvere ed essere sicure che la mostra visuale sia libera al max! 
E comincia la vera avventura della guida nel deserto...Cerchiamo i punti lungo il percorso da memorizzare a da prendere come riferimento per essere sicure che stiamo procedendo correttamente. Ad aprire la strada è Eric, noi lo seguiamo soltanto: per oggi sarà così, serve semplicemente a farci prendere un po' di dimistichezza con il terreno e capire un po' la strategia da seguire, inoltre renderci conto che sui bordi dei sentieri si precipiteranno i berberi per venirci a salutare, soprattutto bambini, perciò ATTENZIONE!!!!!
Dopo il raggiungimento della prima tappa, stabilita il giorno precedente, io e Vale ci rialterniamo alla guida e alla navigazione, per provare entrambe la sensazione del deserto.
Ancora qualche altro km, e ci ritroviamo al primo albergo, in mezzo al deserto, in una vallata di dune, che ci attende, non solo per la notte, ma anche per la parte lavorativa prima del relax: stabilire i punti da raggiungere il giorno dopo!
E anche stasera a letto presto: alle 10 siamo già sotto le coperte!

06/02: Deserto - Ouzina Rimal

Anche oggi sveglia alle 5:45. La notte un po' fredda ma si è dormito veramente bene in mezzo al nulla, senza nessun rumore nelle vicinanze...alle 6:15 siamo il secondo equipaggio ad andare a fare colazione! D'obbligo ovviamente il te alla menta, e stamattina per darci un po' di forze anche un bell'ovetto fritto!
Alla linea di partenza siamo in ritardo di 5' per cui...cazziatone e da domani colazione alle 6!!! Purtroppo non possiamo ancora partire perché abbiamo scoperto che una ruota dell'equipaggio 8 é forata: scopriamo quindi che la guida in mezzo ai "cailleux" può essere davvero pericolosa per il terzo membro dell'equipaggio...per cui ci spiegano come cambiare una gomma (che in 4x4 non é poi così banale), come controllare la pressione e come gonfiarla.
Per cercare di capire meglio chi dovrà assumere il ruolo di navigatrice e di pilota, decidiamo con Valentina (anche dopo esserci confrontate con Célia) di fare un giorno completo ciascuno in un ruolo e poi alternarci, così da vivere completamente, dal mattino alla sera, quel ruolo.
Con un po' di ritardo riusciamo a metterci in linea e siamo tutte pronte per partire! Ci viene comunicato quindi quali saranno i primi equipaggi ad aprire e fare la strada per il resto del gruppo: per le francofone saremo noi (equipaggio 9) con il team delle congolesi (equipaggio 10), a tracciare la strada. Subito noi due, con Maureen e Princilia, facciamo la nostra riunione, andiamo a prendere il cap e decidiamo di cominciare a seguire il sentiero che il giorno prima ci aveva portate fino all'albergo, per poi puntare verso la nostra balise, se il nostro percorso ci avesse portato troppo fuori dalla nostra rotta. Cominciamo io e Vale davanti, seguiamo il sentiero, ma vediamo che questa ci porta un po' fuori quindi decidiamo di "tagliare" per i campi di cailleux e provare a seguire il nostro cap. Anche se la scelta era ragionata, e fatta con prudenza, gli organizzatori ci fermano per darci subito la prima dritta: ovviamente il passaggio in mezzo ai sassi potrebbe rilevarsi più veloce, ma anche più rischioso, siamo un gruppo di 7 macchine e l'impresa non è alquanto semplice, il percorso è lungo e si dovrà guidare molto lentamente - conviene davvero non seguire la pista? 
Qualche centinaio di metri in più e risparmio di tempo potrebbe comunque essere utile! Anche questo vuol dire essere gazzelle: valutare il percorso, i rischi e i benefici. 
Per cui rientriamo sulla strada, Maureen va avanti e noi la seguiamo: la strada si rileva effettimanente quasi un passaggio fino al punto da raggiungere, dove c'è già la macchina di Erica ad aspettarci per rappresentare il punto di arrivo.
Abbiamo ottenuto il primo obiettivo e siamo orgogliose: anche l'errore ci aiuta a capire meglio come comportarci!
Eccoci avvicendarci con altre quattro gazzelle (francesi), che dovranno fare strada fino al prossimo check point. Anche in questo caso l'impresa sembra semplice: basta andare dritto...ma ci rendiamo ben presto conto che le nostre valutazioni iniziali non sono poi così esatte! Ci troviamo ben presto sulle sponde di un "oued" (chiamiamolo fiume per semplicità...se si possono trovare dei fiumi nel deserto!!), con tanta erba "cammello" ma da lontano si vedono anche degli alberi, che ci indicano che le sponde del fiume sono molto alte, per cui non sarà facile attraversarlo! Ci avventuariamo in diversi punti per provare a guadarlo, riduciamo anche la pressione delle ruote per attraversare più facilmente le zone sabbiose....ma tutti i nostri tentativi non ci consentono di trovare una strada da seguire. Sono le 13 passate, quando Pascal, chiede ad Eric di farci strada per portarci al punto di ritrovo con in gruppo delle anglofone!
Giro alquanto lungo per trovare il punto ideale per passare il fiume e ci ritroviamo con gli altri 8 equipaggi per il nostro secondo pasto nel deserto e valutazioni sulla prima mattinata di navigazione.

Dopo il nostro pasto frugale, ecco altre due équipe francesi pronte a farci da apripista. Questa volta abbiamo un ospite nella nostra "pecetta": nonostante non sia attrezzata con i sedili posteriori Célia viene a vedere come ce la caviamo nella naviagazione e nella guida. Con qualche pit stop durante il tragitto, proseguamo su un sentiero per lasciarlo proprio 500 mt prima di raggiungere la nostra balise: Vale segue la navigazione, riconosce i punti e il suo modo di navigare piace molto a Célia che le fa i complimenti!!!! Che co-gazzella che mi ritrovo!!! WOW
Ed eccoci di nuovo pronte per il raggiungimento della nuova balise, e per la seconda volta oggi, saremo noi, insieme alle ragazze del Gabon a fare da apripista!
Pultiana e Vale si mettono subito alla ricerca del cap, io e Emeline diamo un'occhiata alla mappa per capire che percorso seguire: siamo tutte e quattro d'accordo! Riprendiamo il sentiero per portarci fuori dalla vallata dove vi troviamo, per poi proseguire verso il punto segnato. Anche noi ci fermiamo durante il percorso, per essere sicure, naviagazione alla carta con riconoscimento dei punti, che stiamo proseguendo nel migliore dei modi! Ci troviamo pure a passare un oued (secco), e quando ormai non me lo aspetto più, perchè mi sembra che ci stiamo allontanando troppo...ecco la macchina di Eric a segnalare la balise! Altro momento di gioia della giornata!!!
Il gruppo delle anglofone è un po' in ritardo, approfittiamo di questo momento di relax per ascoltare un po' di musica, goderci il tramonto, chiaccherare e capire meglio come funzionerà la gara!
Anche le anglofone ci raggiungono, ed Eric ci accompagna all'albergo...la strada è quasi buia, ma lui ha il navigatore del luogo che ci aiuta...vi chiederete poi: come trovi l'albergo? Non esistono infatti vie, indirizzi, corsi o altro, per cui tutti questi alberghi danno la loro indicazione in coordinate geografiche!
Raggiungiamo anche questa volta una vallata dove troviamo il nostro albergo con le tende berbere ad attenderci! L'albergo offre entrambe le possibilità: camere o tende, ma io e Vale optiamo per dormire nella tenda (anche se sprovvista di servizi igienici): quando ci ricapiterà un'altra volta?
Anche questa sera, prima della cena debriefing sulla giornata e coordinate per il giorno dopo da segnare sulla carta! si vede che oggi la giornata ci ha un po' sfiancato....commettiamo qualche errore di individuazione, ma il confronto con le altre équipe ci aiuta a rimetterci in carreggiata!
La nostra cena stasera è accompagnata anche da musica berbera dal vivo e questo ci aiuta ad alleviare la stanchezza della nostra giornata e a tirarci su di morale....
Anche stasera a letto presto: alle 10 siamo nel nostro comodo lettino a tirare le somme di questa giornata: Vale si sente a suo agio con le carte, io alla guida, per cui il dado è tratto e la squadra ha deciso la sua formazione! Gazzelle in fuga: Rosilvia pilota, Valentina navigatrice!

Ed esaltate da questa decisione e dalla bella giornata cadiamo in un sonno profondo cullato dal silenzio del deserto!

A presto con la continuazione...

Nessun commento:

Posta un commento