giovedì 13 febbraio 2014

la nostra formazione sul campo - 2a parte

06/02: Ouzina Rimal/Merzouga
La nostra tenda era una mezza tenda! I muri erano di cemento (cemento??? ho i miei dubbi...sembrava piu che altro paglia e fango...ma resistenti) mentre il tetto con i classici tappeti berberi! Ci svegliamo che é ancora notte, ma il cielo stellato é davvero uno spettacolo: tante costellazioni visibili, ma non ne conosco neanche una! Mi sembra di vedere il carro maggiore, ma ho qualche dubbio!!!
La colazione ci attende, e come sempre non ci facciamo mancare un lauto pasto per cominciare al meglio la giornata!
Gli organizzatori vengono ad illustrarci il programma della giornata: come sempre divisi in due gruppi, ma stavolta attività diverse! Le anglofone si dirigeranno per prime tra le dune a provare la guida tra la sabbia, mentre le francofone ci dedicheremo alla navigazione su carta!
Dividiamo i gruppi e ci scegliamo uno spiazzo tra le dune dove accomodarci a studiare le nostre carte! Stamattina il nostro bivacco é animato! Oltre i proprietari si presentano dei berberi pronti a stendere la loro mercanzia a terra e venderti di tutto: dai cammellini di pezza ai bracciali del Che!
Nella nostra postazione cominciamo a studiare le carte e a capire i percorsi alternativi da fare, anche cercando di ridurre al max i km da percorrere! Ci rendiamo conto dei punti di difficoltà....oued, dune, cailleux...e cominciamo a capire quando é opportuno seguire il sentiero o fare una strada tutta nostra! Ci guardiamo anche intorno, cerchiamo di trovare dei "punti di riparo"...cioè quei punti che riesci a riconoscere da lontano e possono essere  di riferimento....
Ma dopo un paio d'ore, il gruppo delle anglofone ritorna con gli occhi brillanti e tanta gioia....questo fa ben sperare! Utilizzeremo le loro auto per salire sulle dune: le loro ruote sono già state portate alla corretta pressione (0.8/1 bar) sarà anche poi più rapido gonfiare solo la metà dei pneumatici. Anche questa volta seguiremo Eric, che traccierà la traiettoria, sarà necessario seguire l'impronta delle sue ruote o spostarci leggermente nel caso in cui la sabbia diventerà troppo battuta!
Approfittanto di un'auto con i sedili posteriori, Thomas, il fotografo, decide di farci compagnia!
Cominciamo a salire tra le dune ed ecco le raccomandazioni: se ci si infossa, non acceleriamo ulteriormente, ma mettiamo la marcia indietro e cerchiamo di liberarci dalla sabbia, posteggiare la macchiana in una zona pianeggiante, senza frenare bruscamente, rispettare maggiormente le distanze di sicurezza (per dare spazio a chi eventualmente deve andare di retro), guardare sempre in alto sulle dune (obiettivo di salita) e cercare di mantenere le ruote dritte. Ebbene, siamo pronte a fare le montagne russe da protagoniste: salire e scendere, dosare l'acceleratore e tracciare la nostra traiettoria!
 E subito dopo le prime curve, ecco che la prima vettura si trova in mezzo alla sabbia e non riesce ad uscirne! Noi eravamo ferme su una zona pianeggiante pronte a scendere, la macchina di Nora e Margot si è fermata un po' più avanti di noi, dietro una curva! Andiamo tutte a prestarle soccorso, per scavare e collegare con la cinghia la macchina ad un'altra per tirarla: ovviamente questo diventa per noi un momento di apprendimento, come e dove mettere le cinghie, come posizionare la macchina per essere più efficaci, quali cinghie usare, come scavare e soprattutto come sincronizzarsi per accelerare e lasciare l'auto! Allo stesso momento anche un'altra auto si era affossata tra le dune, in questo caso è bastato solo scavare un po' e la macchina si libera. Io nel frattempo comincio a prendere un po' di confidenza con le dune e mi diverto tantissimo...stessa sensazione delle montagne russe, e Vale mi aiuta tantissimo ricordandomi di accelerare e guardare in alto. Le chiedo se vuole provare anche lei, inzialmente mi dice di no, ma poi anche gli organizzatori consigliano di far provare entrambe le persone alla guida delle dune, per cui si cimenta....e se la cava anche lei (io faccio lo stesso con lei: la incito sull'accelerazione e sul guardare in alto quando stiamo risalendo le dune). Per me immaginare la traiettoria, verificara da dove passare, salire e scendere le dune diventa sempre più divertente e mi sento sempre più a mio agio! Le nostre due ore di prove scorrono con una rapidità incredibile e ci ritroviamo già a dovere ripercorrere la strada del ritorno per andare in pausa pranzo. Ma prima di affrontare il nostro panino con carne dubbia, dobbiamo gonfiare le ruote delle auto utilizzate per essere pronte, subito dopo pranzo a ripartire (anche se la pressione delle nostre auto deve essere ancora controllata!).
Oggi il nostro pranzo, oltre che il classico panino, frutta e uova sode (di cui ormai siamo stanche e facciamo a meno), si arricchisce di una scatoletta di sardine: primo pesce da gioni e giorni! ma cosa ti aspetti nel deserto?????
Programma per il pomeriggio: dopo aver gonfiato anche le ruote delle nostre auto ripartiamo alla ricerca di una stazione di servizio, addentrarci alla ricerca delle balise potrebbe far consumare troppo gasolio ed alcune auto non ne hanno a sufficienza, per cui è più saggio andare a fare il pieno. Ma la strada per arrivare fino ad una stazione di servizio diventa comunque per noi un momento di apprendimento: guida fuori dalla strada, ricerca dei punti di riferimento, triangolazioni, consigli di guida e strategie da applicare!
Trovare una stazione di servizio non è così semplice, ci facciamo quasi tre ore di strada, passiamo vicino a paesini, e decidiamo di dirigerci verso l'albergo visto che la navigazione da parte nostra oggi non sarà possibile!
Questo nuovo albergo ci colpisce: davvero spettacolare, ci toglie il fiato: una vera oasi nel deserto con tende per la cena o per fare delle chiacchere, la piscina e delle camere stupende! Poi con doccia e bagno in camera: ci sentiamo davvero in un posto di lusso. Stasera non c'è necessità di tracciare la rotta per il giorno dopo, per cui ci godiamo il te, le noccioline ed una bella doccia calda prima della cena. E' venerdì per loro (la nostra domenica) quindi questa sera finalmente cous cous! Una cena davvero superba, con poi musica dal vivo, e anche qualcuna delle ragazze si lancia in danze tipiche (soprattutto le angolesi). Stasera l'atmosfera è davvero rilassata: ci sentiamo stanche ma contente...e il comodo letto ci attende per una lunga notte di sonno! L'indomani ci attende altra lezione di meccanica: pulizia dei filtri!


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