venerdì 18 aprile 2014

Tappa 3: nejjack Mech irdane e le dune!

Il terzo giorno di gara é quello atteso da molte di noi: affrontare le dune di Erg Chebbi. Sabbia, sabbia, sabbia!
La giornata di oggi ci permette di affrontare le dune insieme, siamo autorizzate a seguirci, dalla ricerca della seconda balise fino alla quinta, per entrare ed uscire dall'erg, ma dopodiché ognuno con la sua rotta!
Ovviamente io e Vale abbiamo già delle idee su con chi vorremmo effettuare il percorso, e la griglia di partenza ci viene in aiuto: percorso C da affrontare insieme alle nostre amiche Congolesi Maureen e Princilia. Avremmo tanto voluto affrontare le dune anche con le gabonesi (Pultiana e Emeline), ma non sono rientrate al bivacco la sera prima....siamo comunque contente della compagnia! 
Anche oggi la griglia di partenza ci vede partire quasi subito, mentre le nostre colleghe sono qualche fila più in la, per cui appuntamento al primo check point, per affrontare il resto insieme!
Partenza dal bivacco direzione verso sud, dove cominciamo ad affrontare le prime dune, cominciamo ad abbassare la pressione e ci dirigiamo verso la prima balise! Piccola deviazione, che ci blocca subito: rimaniamo insabbiate! Tra sabbia morbida e il non aver preso in modo corretto una duna ci ha subito bloccato! Cominciamo bene: placche e pale! Ma siamo diventate alquanto esperte e in pochissimo tempo riusciamo ad uscire dalla sabbia!
Questo piccolo imprevisto comunque ci da ancora un po' di margine di tempo prima dell'arrivo delle ragazze per finire di posizionare i punti sulla mappa e tracciare le rotte! 
Ma le cose da fare non mancano...controllo veloce dei punti con le altre ragazze, Sgonfiaggio dei pneumatici (pressione consigliata per oggi 0.9 bar) e ancoraggio dei bagagli sui sedili posteriori: cosa importante e fondamentale onde evitare di essere colpiti da una valigia durante la discesa dalle dune (vi racconterò nei prossimi giorni cosa ci é successo)!
E durante questa fase veniamo ulteriormente intervistate...chissà se le nostre memorie sono state trasmesse o effettivamente montate in qualche video!
La particolarità delle dune di Erg Chebbi sta nella marcata individuazione delle dune sulla carta: quelle più alte sono molto evidenti sia nella teoria che nella pratica (mappa e visive), quindi si potrà navigare contando il numero delle dune che verificando l'orografia reale con quella delle carte! Queste dune inoltre sono una nostra conoscenza perché durante la formazione abbiamo percorso una parte di esse...ma enorme differenza: durante la formazione le abbiamo affrontate dal sud verso ovest, stavolta le affronteremo da nord a sud, per cui nella loro totalità! E la conformazione delle stesse é completamente diversa nelle due parti! Infatti durante la formazione le dune che abbiamo affrontato erano molto arrotondate, quasi a forma di collinetta, queste invece quando le affrontiamo sembrano uguali, la parte difficile sta nel retro: scendono a strapiombo! Come detto possiamo seguirci, ma ovviamente ci sono delle regole da applicare: chi segue può farlo solo con una duna di distanza, ci si ferma sulla duna e si aspetta che chi guida abbia scavallato la duna successiva, così se ha bisogno di ulteriore spazio di manovra o si blocca prima della discesa non ci saranno rischi di trovarsi la macchina dietro addosso!
Ok, controlli completati, carico apposto, acqua a portata di mano, crema solare...siamo pronte ad affrontare la sabbia: salire e scendere dalle dune ci entusiasma, non stavamo aspettando altro!, per raggiungere la prima balise in parte seguiamo delle tracce di altre macchine e in parte ne facciamo di nuove! Le discese ci appassioniano e nel giro di pochi minuti (circa mezz'ora cmq) raggiungiamo la nostra prima balise in mezzo alle dune! Che entusiasmo...e per la prima volta ci facciamo anche una foto! Ci guardiamo intorno e davanti a noi e dietro di noi tante macchine rimaste bloccate tra le dune...e siamo solo all'inizio!
Subito ci rimettiamo in macchina pronte a traguardare il nostro secondo check point...ma l'entusiasmo si affossa subito insieme alle ruote e l'asse della nostra macchina! Già perché le dune di erg Chebbi ci fanno la loro prima sorpresa! Sul cucuzzolo della duna, non mi fermo per guardare la discesa che invece mi blocca: l'asse della macchina si "siede" sulla sabbia, le ruote davanti restano quasi sospesa, mentre quelle dietro si affossano nella sabbia! Ok...scendiamo dalla macchina, salgo sul cofano, libero placche e pale, mentre da dietro ci raggiungono Maureen e Princilia per darci  una mano! E la discesa dalla macchina stavolta non si rivela facile! Bella caduta ginocchia mani e le pale vicine...che botta! Bisogna scavare sotto la macchina, dare spazio per poter ripartire, liberare le ruote posteriori e mettere le placche! Liberare le ruote e mettere le placche non é così difficile, ma togliere 30cm di sabbia da sotto la macchina richiede un certo sforzo e una certa fatica e ovviamente del tempo! Le nostre fatiche vengono ripagate perché riusciamo ad uscirne andando a marcia indietro, ma ovviamente dovremmo cambiare direzione! E da lontano ci rendiamo conto che continuiamo ad essere in buona compagnia: non mancano macchine incastrate tra le dune, e anche gli organizzatori non sono da meno! Ripartiamo alla volta della nostra seconda balise all'interno delle dune, ancora su é giù per le dune, si scende dalle macchine, vediamo i percorsi da fare, cambiamo strategie e ragioniamo insieme sul da farsi! Ma anche stavolta l'entusiasmo si arresta! Seguo Maureen su una duna e invece di arrivare sulla sommità per sterzare, comincio a farlo prima e mentre faccio questo gesto "inconsulto" mi rendo conto che sto sbagliando e Valentina che in contemporanea mi dice: "guarda in alto, guarda in alto, vai dritto", ma le ruote stanno già sterzando e la macchina comincia a scivolare lateralmente sulla duna! "Porco cane" penso io: si, ci siamo infossate nella duna in posizione verticale! Adesso sono davvero cavoli amari! Valentina scende dalla macchina per vedere in che condizioni ci troviamo:lo sportello di spalanca da solo appena lo apre, ed ha serie difficoltà a chiuderlo! Io provo ad uscire dal mio lato, ma lo sportello pesa terribilmente e le mie braccia non hanno la forza necessaria ad aprirlo! Dovrò scendere dal lato di Vale. Situazione fuori: la parte dx della macchina é affondata nella sabbia e la parte sx volge verso la sommità della collina! Le nostre amiche congolesi vengono in nostro soccorso e ci aiutano nella strategia: prima cosa proviamo ad uscirne in retromarcia! Nel frattempo intorno a noi si sono raccolte non poche persone: oltre i berberi speranzosi di qualcosa (che magicamente non solo parlano francese ma anche italiano), una macchina degli organizzatori si é materializzata e 4 persone dello staff sono lì a sorvegliarci. Io entro in macchina per provare a ripartire, salgo di nuovo dal lato di Vale ma non riesco a chiudere lo sportello: sembra che pesi una tonnellata! Da fuori mi aiutano le ragazze e anche i berberi (in realtà l'aiuto di terzi é interdetto, ma é difficile farlo capire ai berberi che ci aiutano per ricevere qualcosa in cambio). Accendo la macchina e provo a ripartire in retro...ma niente: sollevo solo sabbia e le ruote si infossano di più! Adesso ci vogliono placche e pale! Vale mi chiede di scendere per darle una mano, ma non posso: i polsi mi fanno male (a causa della guida e del tenere il volante saldamente in questi gg) e non ho più la forza per aprire e chiudere lo sportello! Per fortuna le congolesi ci danno una mano, via la sabbia dalle ruote e placche per scendere in avanti! Riusciamo per fortuna a tirarci fuori da questa condizione di rischio dove potevamo anche ribaltarci, con tanto di applausi da parte degli organizzatori! Grandi noi...Non dovremmo essere molto lontane dal punto, ed infatti, durante uno stop di ricognizione la vediamo pure: in una piccola vallata tra alcune dune, e ci sono già diverse altre gazzelle che stanno giungendo! Arriviamo anche noi, segniamo il nostro terzo CP della giornata e riprendiamo la nostra strada verso una nuova duna, ancora più grande e più interna rispetto alle altre! Ma non riusciamo neanche a partire che un nuovo imprevisto si prospetta ai nostri occhi: Maureen ha già ripreso la strada, ma la sabbia non è più bella compatta, diventa soffice e la stabilità della macchina avvolte non viene mantenuta, la sua macchina "sculetta" e in questo movimento inconsulto urta un'altra gazzella che era vicino alla propria macchina! Quello che vedo dallo specchietto retrovisore è solo una persona che cade per terra, e la paura che proviamo io e Vale in quel momento è grande! Scendiamo subito dalla macchina per capire cosa succede: il posteriore della macchina delle congolesi ha urtato al braccio la ragazza, che proprio in virtù del violento colpo è stata scaraventata a terra! un grosso ematoma e gonfiore si presenta subito sul braccio della gazzella, tanta paura nei suoi occhi e anche tra di noi! Prime cure fornite, Vale le presta anche la crema all'arnica - miracolosa in questi casi - cerchiamo di rasserenarci tutte e ci rimettiamo in macchina! Che brutto momento!
Raggiungere la nuova balise si dimostra subito un'impresa: mi risiedo su una duna! Ma forti dell'esperienza precedente, stavolta riusciamo in meno tempo a venirne fuori! Si scava sotto la macchina, sotto le ruote posteriori per mettere le placche, ma anche dare un po' di respiro alle ruote anteriori e posizionare le placche anche là. Questa volta è stata anche una lotta con i berberi, in sella alle loro motociclette che si offrono di aiutarti e di portarti all'interno delle dune e poi farti uscire senza difficoltà! Ribadiamo più volte che è proibito, loro sostengono di aver aiutato diverse persone, ma noi desistiamo! Ci rimettiamo in marcia verso la nostra terza balise tra le dune, avvolte ci allontaniamo dalla linea di rotta, ma vedendo anche come si piantano le altre macchine siamo costrette a trovare delle vie alternative! La quarta balise della giornata (la terza tra le dune) è nascosta dietro una di esse, che bisognerà ovviamente circumnavigare....raggiungere il mezzo delle dune non si è rilevato particolamente difficile, ma come ci avevano detto i nostri formatori, sarà più difficle uscirne...Prima di rimetterci in macchina, con le ragazze facciamo una ricognizione per capire dove andare: a dx vediamo tante macchine impantanarsi, una dietro l'altra, per cui, scegliamo di andare verso la nostra sx, provare a prendere le dune più basse per uscire dall'Erg. E come al solito, sali e scendi dalla macchina, acqua, e fuori a vedere da dove possiamo passare: su una duna, siamo abbastanza in dubbio, dobbiamo prenderla in un punto preciso, smussiamo po' la punta, tracciamo la strada da seguire ehhh....speriamo bene! Passo io per prima, io Vale e Rasha super concentrate e agguerrite passiamo la dune e aspettiamo nel plateau successivo che anche Maureen e Princilia facciano lo stesso, ma purtroppo loro si piantano proprio sul cucuzzolo arrotondato: prova a fare marcia indietro, ma le ruote girano a vuoto! Scendiamo ed andiamo ad aiutarle, spingendo, con le placche, con la pala....ma stavolta è davvero nera: altro che seduta, la macchina questa volta è proprio sdraiata nella sabbia! Lavoro davvero lungo questa volta, e i soliti "avvoltoi" dei berberi che ci offrono il loro aiuto, ma che noi continuiamo a rifiutare! Questa volta ci vuole quasi un'ora di lavoro, sotto il sole del mezzoggiorno per poterne venire fuori, ma non è sufficiente....purtroppo Maureen riesce a muoversi in retro, ma appena riprova ad affrontare la duna si ripianta! tristezza.....si ricomincia! Avevamo cominciato abbastanza bene oggi, alle 11:30 eravamo già sulla via di uscita, ma alle 15 siamo ancora là, vediamo il bordo di uscita, ma ancora le dune la fanno da padrone!
Raggiungiamo la 5 balise che si trova proprio sul bordo esterno delle dune e da questo momento in poi ci dividiamo! Ricominciamo a decidere la nostra navigazione! Cominciamo con prendere il CAP e usciamo totalmente dalle zone sabbiose, a quel punto ci fermiamo e gonfiamo di nuovo le ruote. Il nostro nuovo punto si trova proprio al bordo di una pista....il problema sarà effettivamente trovare e riconoscere la pista corretta! Percorriamo un po' di strade diverse: asfaltate, campi, sentieri, fino a quando riusciamo a riconoscere il sentiero corretto da seguire: incontriamo anche delle gazzelle che ci confermano di essere sulla giusta strada, ma nel punto dove dovrebbe esserci la nostra balise, non riusciamo a trovarla, giriamo un po' in tondo, troviamo anche delle balise non nostre...ma il nostro drappo rosso non è visibile! Chiediamo aiuto ad un'altra macchina (la stessa a cui avevo preso lo sportello il mattino precedente, che - o non mi ha riconosciuto o è proprio buona di suo), ci da la info corretta: 500mt e ci imbattiamo proprio davanti alla nostra ricerca!
A questo punto, sono già le 17:30 abbiamo la possibilità di prendere la 7a balise e poi seguire la strada per tornare al bivacco: non dovrebbe essere così difficile, ma ci ritroviamo nella stessa condizione del primo giorno, siamo in prossimità ma non riusciamo a trovarla! Passa più di un'ora dalla nostra ultima conquista e non riusciamo a trovare quella nuova, anzi, incontriamo di nuovo le congolesi che stanno cercando la stessa balise ma non riusciamo a trovarla. Sta facendo quasi buio, decidiamo quindi di rientrare al bivacco insieme.
Sono le 20:00 passate quando arriviamo al nostro alloggio notturno, ed essendo presto, stasera decido di andare a vedere il chiropratico perché ho un dolore pazzesco ai polsi e alle braccia, provo a farmi alleviare questa fatica.
Virginie ci aspetta e purtroppo ci da una triste notizia: le gabonesi non sono rientrate in tempo al bivacco dopo la notte fuori e sono quindi fuori classifica e per questo non vogliono continuare la gara: ci chiede di parlare con loro per convincerle a completare la gara. Ovviamente massimo supporto da parte nostra per Pultiana ed Emeline...vogliamo continuare a fare gara con loro.
Questa giornata si conclude con soddisfazione ma anche con amarezza di non essere riuscite a completare il percorso, ma le dune sono state STRAORDINARIE!
Adesso ci aspetta la prima tappa maratona, quindi stasera cerchiamo di mangiare bene...domani sarà tutto a carico nostro!
A presto miei cari con la prima notte nel deserto!

Rosilvia

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