domenica 6 aprile 2014

Prima tappa: giovedì 20 - nejjack nejjack

La prima notte in tenda non é stata il massimo, così come le altre devo ammetterlo! 
Essere andata a letto presto ha comportato anche la sveglia continua, ogni 2/3 h: mi sono anche svegliata poco dopo la mezzanotte ed ero tentata di alzarmi perché sapevo che a quell'ora sarebbe spuntata la griglia di partenza del giorno dopo e la classifica! Ma uscire dalla tenda, mettermi le scarpe e la luce in testa non mi entusiasmava troppo! La curiosità avrebbe atteso!

La mia sveglietta suona alle 4, e qualche minuto dopo c'è la voce di Dominique pronta a darci il buongiorno! Si cominciano a sentire i rumori tipici di zip di sacco a pelo e di tende, di aria  che esce dai cuscini e dai materassi, e iniziano i rituali del mattino: vestirsi dentro la tenda, piegare il sacco a pelo, sgonfiare il materasso, smontare la tenda e piegare il tutto per farli entrare nelle rispettive custodie: la parte più difficile dell'opera!
Passaggio veloce al bagno (cosa che non faremo sempre: avvolte ci laveremo il viso con le salviette, e il bagno sarebbe stata una prima tappa durante la ricerca delle balise), ed io e Vale ci dividiamo: recupero auto e verifica griglia, con tutti i controlli di cui vi ho già parlato, per poi trovarci al briefing e colazione!
Ludo é pronto a raccontarci la giornata: troveremo un po' di sabbia, per cui pronte a sgonfiare e rigonfiare. Dominique si raccomanda invece di non invadere le colture dei proprietari terrieri!
La griglia di oggi ci é favorevole: 7a linea e percorso D. Ci sono diverse Total nello stesso percorso per cui un modo per confrontarci!

Siamo davvero gasate, anche per il risultato del prologo, per cui siamo pronte a tutto!
Stamattina l'inizio non é dei migliori: sbaglio subito la linea di partenza, ma gli organizzatori sono buoni e mi fanno sistemare in corsa senza rimandare la partenza alla fine...ma altro piccolo problema...il road book per segnare km ed etichette delle balise non c'è stato consegnato (ma non eravamo le uniche): ci avevano dato solo il foglio con i percorsi della prima balise e le note della giornata! Recuperiamo al volo anche quel foglio e partiamo!
Ferme dopo 200mt, Valentina prende il CAP e cominciamo ad addentrarci nella prima zona sabbiosa: ci fermiamo e sgonfiamo le gomme: le portiamo ad 1.2 bar e cominciamo a fare queste prime dunette! Ne usciamo abbastanza presto e ancora in linea con il nostro CAP... E poco dopo, ecco presentarsi davanti a noi la nostra prima balise! Siamo anche in questo caso le prime: e vai! Questa volta, oltre a prendere la nostra etichetta, ci viene consegnato il road book con tutti gli altri punti da posizionare e trovare! Ci fermiamo poco più avanti della balise , apriamo il portellone e mettiamo tutti i punti! I km previsti sono 125, per arrivare alla prima balise ne avevamo segnato 13.9 ed eravamo proprio in linea!

 Ci vuole quasi mezz'ora a segnare i 6 punti, ma tempo fondamentale per programmare bene la giornata...Vale é pronta a farmi allineare e ricominciamo la nostra strada! Poco dopo essere partite ci ritroviamo a dover entrare una zona sabbiosa: possiamo provare a raggirarla per un po, ed entrare poi nella zona meno spessa: in mezzo alle dune come noi, ci sono tante altre gazzelle, che girano e cercano di trovare il loro punto di riferimento. La guida in mezzo alla sabbia si rileva difficile, ma le dune non sono molto alte per cui si riesce ad avanzare facilmente. Mentre stiamo li, piccola tappa pipì (anche di nascosto perché c'era l'elicottero a tenere sotto controllo le prodezze delle gazzelle). Usciamo quasi senza difficoltà da questa zona, ma purtroppo ci siano spostate troppo a sud, cerchiamo di capire dove ci troviamo e come poter tornare sul nostro percorso: Vale riconosce alcune alture per cui proviamo a spostarci ed andare verso quei punti di riferimento, e per farlo ci ritroviamo di nuovo in una zona sabbiosa...piano piano cerco di avanzare, guardo fuori, cerco di evitare le erbe a chameaux e le piccole dune...quando pof! Eccoci inchiodate con il muso tra due dunette ed erba a chameaux! Cacchio e mo'? Da sole non c'è la facciamo...vedo in lontananza una vettura di gazzelle, forse ci possono tirare! Io vado a chiedere mentre Vale comincia a spalare! Lo spirito di aiuto delle gazzelle di cui abbiamo sentito parlare non si smentisce: finiscono di fare la loro ricognizione e vengono da noi! Io e Vale nel frattempo abbiamo provato a spalare e tirato fuori la cinghia, mettiamo anche la maglietta per scaricare l'energia e proviamo ad uscire in retromarcia da questo fosso! Ma la ruota gira a vuoto...uffi...che fare??? Le placche??!! Mentre stiamo li a riflettere, da lontano vediamo due ragazze raggiungerci: equipaggio 107 (vettura bellissima andate a vederla) 

che armate di pale e placche (di gomma) vengono ad aiutarci! Scavano, mettono le placche, non c'è bisogno di farci tirare ancora bastano solo le placche, retro e via! Abbiamo avuto bisogno di due prove, liberare bene le ruote dalla sabbia e siamo riuscite ad uscire! Grazie nostre salvatrici...e non sarà l'unica volta!
Cmq, riprendiamo la nostra strada e troviamo la balise....ma non é la nostra! In questo punto troviamo Eric e Pascal...noi alquanto alterate, ma ci danno un ottimo suggerimento: facciamoci dare le coordinate di questo punto e calcoliamoci il nuovo CAP! Detto fatto e ripartiamo verso il nostro punto! Ci troviamo quindi ad arrampicarci su una collina rocciosa...ma dove sarà la balise? Da dove scendere? Alquanto deluse, scendiamo dalla macchina e diamo un'occhiata in giro: la vediamo lontano nella valle: bisognerà scendere e vediamo anche un punto di passaggio, magari non agevole, ma sembra l'unico disponibile! Ci riusciamo, passiamo un po' timorose tra la gola di una montagna e ci dirigiamo alla nostra balise! Che faticata!!!! Ne mancano altre 4....
Partiamo spedite per la nostra terza balise, niente sabbia stavolta, solo dei cailleux ma si cammina tranquillamente! Durante la strada io e Vale ci chiediamo cosa stiano pensando a casa i nostri amici e i nostri cari del nostro percorso, del nostro girovagare a caso, ma anche per ingannare il tempo proviamo a canticchiare! La ricerca della terza balise, ci porta a fare un po' su e giù per collinette, e proprio su una di queste, troviamo la balise: ma anche questa volta la fortuna non ci assiste perché non é la nostra...ma trovare la nostra é molto più semplice stavolta: basta allungare lo sguardo per avvistarla sulla collina successiva! 
Contente della nostra performance, ci fermiamo per mangiare: riscaldiamo per la prima - e ultima volta- un pasto militare! Sono già le due quando siamo pronte e ripartire e ancora tre balise e rientro al bivacco: con Vale pensiamo pure di dormire fuori se riusciamo a prendere la 5 e a dirigergi verso la 6.... Partiamo "sparate" verso la quarta balise, navighiamo a vista...ma anche questa volta, prese dalla fretta di raggiungere più balise possibili, ci allontaniamo dal nostro CAP! Percorsi i km previsti, ci guardiamo intorno ma non vediamo niente! Ed ecco che chiediamo aiuto alla teoria che ci avevano spiegato:
La triangolazione, che ci aiuta a capire dove siamo e puntiamo alla nostra balise.... E la geometria non é un'opinione! Triangolazione precisa, andiamo verso la nostra balise, facciamo un trattino di sabbia, ma la troviamo! A questo check point incontriamo uno degli equipaggi nigeriani, discutiamo insieme del prossimo punto verso il Jebel, montagna a noi conosciuta. Prendiamo il CAP e cominciamo ad andare, ancora più convinte di passare la notte fuori e recuperare più balise possibile... Arriviamo ai piedi del Jebel...girovaghiamo su e giù per un'ora ma nessuna ombra della balise. Ci segue pure un berbero, non riusciamo a capire cosa vuole (scopriremo solo dopo qualche gg che in realtà ci stava indicando dove andare!!!). Cerchiamo di triangolare più volte, ma non ne veniamo a capo! Comincia a fare buio...e nella stessa zone più gazzelle sono alla ricerca dello stesso punto..anche Nora e Margot (uno degli equipaggi francesi) gira in tondo come noi.... Sono già le 18:30, tra poco farà buio e non si vedrà più niente, e con ancora due balise da prendere, per poi rientrare al  bivacco entro le 12 del giorno dopo e fare tutto il percorso dellla giornata sarà difficile! Decisione, si rientra al bivacco cercando di accumulare il meno km possibili di penalità! Il piano, costeggiare le dune di Erg chebbi, poi andare ovest, e una volta allineate con le dune risalire nord verso il bivacco....questa la teoria, vediamo la pratica! Costeggiamo l'erg, ma questo sembra non finire mai, comincia anche a fare buio... Ma ancora le dune sono al nostro fianco, non vediamo altre macchine che fanno la stessa cosa...che si fa? Con l'ultimo spiraglio di luce, giriamo ovest seguendo anche un sentiero....ma non é così facile: ci ritroviamo in mezzo alla sabbia, con vento e acqua e la paura di restare bloccate come al mattino! Cerco di seguire delle piste e mantenermi il più ad ovest possibile, ma col buio non riusciamo a capire quando andare nord. Vediamo oppure dei fari in lontananza, forse qualche altra gazzella che ha avuto lo stesso pensiero o qualcuno locale che rientra casa. Ma guardando la mappa non ci preoccupiamo: nella peggiore delle ipotesi, continuando ovest arriveremo sulla strada principale e da li possiamo continuare verso Erfoud. E a rincuorarci troviamo pure un riad con le coordinate geografiche: verifichiamo sulla nostra mappa e.....fantastico siamo sulla giusta rotta! Continuiamo qualche altro km e troviamo la strada principale che ci porta a Rissani e poi Erfoud. La strada è ancora lunga, ma siamo sicure che questa sera rientreremmo al bivacco. Per distrarci continuiamo a raccontarci le nostre avventure a cantare qualche canzone. Ci rendiamo conto che il tempo non è dei migliori: c'è un vento incredibile e pioggia, siamo nel bel mezzo di una tempesta di sabbia! Arriviamo a Rissani, non c'è nessuna indicazione per Erfoud e cominciamo a girare all'interno della città. E in questo nostro girovagare vediamo da lontano una macchina Total: Nora e Margot hanno fatto il nostro stesso percorso stanno cercando la strada per Erfoud! Che gioia vederle! Adesso insieme cerchiamo di rientrare al bivacco.
Usciamo Da Rissani, raggiungiamo Erfoud, e continuiamo per la strada che avevamo percorso il giorno prima verso il bivacco. Dopo qualche kilometro cominciamo a vedere le luci, ed un posto di polizia ci fa capire qual è il punto esatto in cui dobbiamo lasciare la strada e prendere il sentiero. Arriviamo al bivacco che sono le 21:30, distrutte e nel bel mezzo della tempesta di sabbia. 

Per uscire dalle macchine dobbiamo indossare gli occhiali da sci (visiera copri occhi) e riuscire a installare le tende sarà veramente difficile. Molte gazzelle che hanno lasciato le tende al bivacco non le hanno più ritrovate la sera (o anche subito dopo la cena)! Siamo così distrutte che mangiamo qualcosa al volo ma non abbiamo nessuna voglia di farci la doccia. Pazienza questa sera useremo le salviette modificate. 
Andiamo alla tenda de "le poste" per leggere i nostri messaggi, chiacchieriamo con Virginie e Thomas per sapere delle altre gazzelle total: qualcuna si è comportata davvero bene (tipo le svedesi) altre sono ancora in giro.
 Devo dire che io Vale siamo molto deluse della nostra prestazione di oggi eravamo molto esaltate dal prologo, ma in qualche modo dobbiamo e possiamo recuperare! La gara è ancora lunga…
Ci chiudiamo nelle nostre tende alle 23 con un vento all'esterno davvero pazzesco. Proviamo a dormire ma durante la notte non sarà per niente facile, perché il rumore del vento sarà molto fastidioso e la pioggia di sabbia tenterà di sotterrarci....

Comincio a soddisfare le vostre curiosità su quella freccetta e sui percorsi che facevamo ogni giorno? Poi magari fate anche qualche domanda io vi risponderò…
Restate sintonizzati per la prossima tappa 
un bacio 
Rosilvia

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